Il trekking è interamente indicato dalla segnaletica di colore blu con scritte gialle e il logo del cammino e può essere intrapreso per intero, riposandosi in numerosi locali ricettivi che supportano il progetto, ma anche a pezzi, più o meno lunghi, che potranno essere segnati man mano sul passaporto; per chi percorrerà i primi 100 km è prevista la consegna di una speciale pergamena dedicata, e poi, dopo essersi riempiti gli occhi di 500 km di colori meravigliosi, in riconoscimento dell’impresa, verrà regalata una placchetta in ceramica blu con la Torre di Santa Barbara dai contorni gialli.
I periodi migliori per avviarsi in questo percorso sono di sicuro le stagioni intermedie, autunno e primavera, ma in Sardegna, si sa, l’inverno non è particolarmente rigido e offre giornate soleggiate che invitano a intraprendere delle belle passeggiate; in piena estate fa troppo caldo per accingersi ad un percorso del genere, ma se vorrete compiere alcune tappe, portatevi acqua fresca in abbondanza ed evitate le ore più calde.
Tutte le info dettagliate sulle 30 tappe le trovate nel sito ufficiale del cammino https://www.camminominerariodisantabarbara.org/itinerari-il-cammino/, mentre alcune info sulla descrizione del trekking sono state prese nel link a seguire dal seguente sito: https://www.trekkilandia.it/il-cammino-minerario-di-santa-barbara-in-sardegna/
Arianna Basciu – Contributing Writer